lunedì 29 settembre 2014

DISGRAFIA (DISGRAPHIA)



DISGRAFIA

Per disgrafia s'intende una scrittura sofferente, illeggibile, eccessivamente lenta o eccessivamente veloce, insoddisfatta. Si parla anche di disturbo dell'apprendimento, che si evidenzia nella prima fase nella difficoltà a riprodurre segni alfabetici e numerici, e nella seconda fase - quando la scrittura è acquisita e non è stata rieducata - in una generica difficoltà nello scrivere, nel leggere, e in un'insoddisfazione, quasi un rifiuto verso l'attività scrittoria.
Spesso, collegata alla disgrafia, si trova un'inadeguata percezione del proprio schema corporeo, e un senso dello scorrere del tempo non consono.
E' importante, per il bambino piccolo, poter "gattonare" molto, prima di rizzare la schiena, senza iniziare a camminare prematuramente.
Altrettanto importante è il massaggio praticato dalla mamma sul neonato, massaggio effettuato sulle varie parti del corpo, nominandole ("la tua mano destra, il tuo piede sinistro, ecc.").
Cercate di non "forzare" mai il bambino ad usare una mano anziché un'altra, nel periodo in cui inizia ad afferrare gli oggetti ed è, per molto tempo, ambidestro* in maniera naturale.
Sarà lui, spontaneamente, a scegliere la sua mano predominante**.
A volte la disgrafia è originata proprio dalla forzatura effettuata sulla mano non-predominante. Ma quando ci si accorge che il bambino è disgrafico, cosa si puo' fare? Intanto, tranquillizzarlo: la disgrafia non è una malattia, ma una ricchezza. Mediamente, infatti, i bambini disgrafici sono più intelligenti dei loro coetanei non-dísgrafici. Poi è fondamentale rivolgersi al consulente grafologo, per restituire al bambino fiducia nelle proprie capacità scolastiche, tramite la rieducazione della scrittura, o grafoterapia, che è di più di una semplice rieducazione motoria. Infatti, la grafoterapia prevede la rieducazione fisico-muscolare, la rieducazione del gesto grafico ed esercizi di prescrittura.

* Usa indifferentemente la mano destra e la mano sinistra.
** La mano maggiormente usata, quindi la mano scrivente: la destra per i destrimani, la sinistra per i mancini.

(Dal sito www.ilnido.isnet.it)

1 commento:

  1. DYSGRAPHIA - Dysgraphia means a writing suffering, illegible, too slow or too fast, unsatisfied. They also talk about learning disability, which is evident in the first phase in the difficulty to reproduce signs alphabetic and numeric characters, and in the second phase - when the writing is acquired and has not been re-educated - in a general difficulty in writing, reading, and dissatisfaction, as a rejection of the activity scrittoria. Often, connected to dysgraphia, there is an inadequate perception of their body image, and a sense of the passage of time does not adequate. It is important for the young child , to "crawl" a lot, before raising his back, start walking not prematurely. Also important is the massage practiced by the mother on infant, massage performed on various parts of the body, naming them ("your right hand, your left feet , etc.. "). Try not to "force" the child to use a hand instead of another, in the period in which he began to grasp objects and for a long time, ambidextrous * in a natural way. It will be him, spontaneously , to choose his dominant hand. **
    Sometimes dysgraphia is originated from forcing the child about using the non-dominant hand. But when you realize that your child is dysgraphic, what can you do? Meanwhile, reassure him: dysgraphia is not a disease, but a richness. On average, in fact, dysgraphic children are smarter than their peers non-dysgraphic. Then it is essential to contact your consultant graphologist, to return the child confidence in their academic skills, through the rehabilitation of writing, or graphotherapy, which is more than a simple re-education. In fact, the graphotherapy provides the physical-muscular re-education, re-education of the graphic gesture and pre-writing exercises.
    * He uses either his own right hand and his own left hand.
    ** The hand most commonly used, so the writing hand: the right for right-handers, the left for left-handers.

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